Grace Russo Bullaro


   Grace Russo Bullaro, Ph.D


NOTE BIOGRAFICHE

Grace Russo Bullaro, nata e cresciuta a Salerno, moglie di Franco Bullaro, nostro compaesano, vive a New York, ed è Professore Ordinario ( cioè Full Professor) presso la City University di New York, Lehman College, dove insegna corsi interdisciplinari nei settori della letteratura, della filosofia, del cinema e degli studi di cultura popolare.

È stata invitata a tenere conferenze in vari luoghi tra cui Harvard University, Yale Club, New York University, Columbia University, Oxford University (UK), Cambridge University (UK),.

Ha pubblicato su vari argomenti come Jean Genet., D. H. Lawrence, Roberto Benigni, Lina Wertmuller, il Postmodernismo e la Globalizzazione, in riviste  tra cui Forum Italicum,  Italian Culture, Gradiva, Riverside Quarterly, Columbia Journal of American Studies, Journal of Popular Culture e in  Post Script.

Le sue recensioni di libri appaiono regolarmente in alcune di queste riviste, nonché in Film Quarterly e Annali D’italianistica.

Ha pubblicato molti articoli sul cinema italiano, sul Post-Modernismo e i media, e sugli effetti della globalizzazione sulla cultura.

Negli ultimi 11 anni Grace ha pubblicato 5 libri, i cui titoli appaiono qui sotto.

I libri recenti sono sul cinema dei registi Roberto Benigni e Lina Wertmuller. La sua opera più recente, “ Da Terrone ad Extracomunitario, nuove manifestazioni di razzismo nel cinema italiano “, ha spostato il suo obiettivo di studio sulla politica dell'identità ed è stato il risultato di due anni di ricerca e di collaborazione con gli studi italiani nel Programma dell’ Oxford University, "Destination Italia".

Riportiamo – tradotto in italiano - il profilo da lei stessa delineato nella pagina web della Facoltà – Dipartimento di Inglese

“I miei interessi accademici, ampiamente dichiarati, includono movimenti culturali e intellettuali come il modernismo, il postmodernismo, la filosofia esistenziale e gli studi di genere. Le aree di cui mi occupo più spesso sono la cultura americana e il cinema italiano (in quest'ultimo, in particolare il lavoro dei registi Roberto Benigni, Lina Wertmüller e il "nuovo" cinema italiano).

Come molte persone trapiantate in età precoce, ho sviluppato un interessante interesse per la componente culturale della formazione dell'identità. Gran parte del mio lavoro ha implicitamente o esplicitamente affrontato la domanda: come si forma la nostra cultura, chi siamo, a livello individuale e collettivo? Nell'ultimo decennio la mia attenzione è stata rivolta in gran parte su questioni socio-politiche e culturali nel contesto della politica d'identità e degli scambi culturali globali. Il nuovo millennio è stato caratterizzato da una ridefinizione e una cancellazione senza precedenti di confini. Nuove realtà geo-politiche sono emerse, ad esempio l'euro-zona ha largamente cancellato i confini nazionali precedenti e ha reso possibile un flusso ininterrotto di persone attraverso i punti di entrata e di transito. Anche i confini figurativi sono stati ridefiniti. Precedenti istituzioni, rigorosamente definite, come il matrimonio, la famiglia e la sua struttura, le definizioni razziali e l'egemonia culturale e la sottomissione sono stati oggetto di studi intensivi. Infatti, la stessa natura della comunicazione deve anche essere ripensata in seguito a Facebook e alle rivoluzioni, sia sociali che politiche, che ha ispirato. La mia convinzione è che in un mondo sempre più modellato dai paradossi globali / locali, la comprensione di una cultura ci aiuta a comprendere le tendenze globali. Il mio lavoro mira a comprendere temi cruciali come il razzismo, la globalizzazione, i flussi migratori e i sistemi economici. Mi occupo di questi problemi critici non solo attraverso la letteratura, ma anche attraverso i media attuali come film, televisione e "nuovi media". Negli ultimi tre anni ho avuto il privilegio di collaborare con "Studi italiani all'università di Oxford", una comunità internazionale di ricercatori che studia la migrazione e la sua influenza sulla cultura. Come ricercatore capo per la squadra nordamericana che indaga sul cinema, ho avuto il piacere di organizzare la nostra conferenza di New York e di partecipare ad altre, dove studiosi provenienti anche dall’ Australia si sono incontrati per condividere le ultime idee e teorie sul processo di globalizzazione e su come si formano i flussi migratori.

Non sorprende che la gamma dei corsi che ho insegnato nel corso degli anni sia stata molto ampia. Ho insegnato francese e italiano in altre istituzioni, e qui a Lehman negli ultimi venti anni mi sono appassionata a insegnare i grandi racconti della tradizione occidentale come L'Odissea e la Divina Commedia altrettanto come l'insegnamento sul surrealismo, la letteratura esistenziale, il postmodernismo, e una serie di altri soggetti.”


ONORIFICENZE

  • Nominata dall'Università di Oxford (Italian Studies at Oxford Program) come investigatore capo del team nordamericano del progetto internazionale di studio sulla rappresentazione della migrazione nel cinema contemporaneo italiano.
  • Assessore di ricerche per l’ Australian Research Council
  • Assessore di ricerche per il City University of New York, Chancellor’s Research Fellowship
  • Associate Editor  del Journal of Italian Cinema and  Media Studies, 2012-2017
  • Membro del comitato scientifico di varie riviste accademiche
  • Phi Beta Kappa
  • Premio del Cancelliere per l'eccellenza nell'insegnamento-SUNY - Stony Brook
  • Insegnante aggiuntivo dell'anno,  CUNY, Lehman College


LE OPERE


Oltre " La vita è bella": la commedia e la tragedia nel cinema di Roberto Benigni

Di Grace Russo Bullaro

Riportiamo – tradotto in italiano - il commento riportato sul retro della copertina:

“La timorosa e vivace edizione di Grace Russo Bullaro su Roberto Benigni copre le basi delle fondamenta di Benigni come comico, dal suo debutto in “ Tu mi Turbi “, alla sua commedia brillante “ Johnny Stecchino “, all'apice del suo lavoro come attore comico in “Il Mostro“, anche le riflessioni circa l'etnocentricità della ricezione in “Pinocchio“

La collezione di Russo Bullaro saggiamente si concentra sull’opera che ha fatto vincere l'Oscar a Benigni “ La vita è bella “, un film che ha scatenato un dibattito continuo e spesso amaro sulla rappresentazione dell'Olocausto e la coscienza storica.

Gli argomenti trattati nella collezione di Russo Bullaro offrono ricerche approfondite da parte di critici in tutto il mondo in un forum convincente per la considerazione dei più vasti problemi che i film di Benigni provocano.”


             L'uomo in disordine

il cinema di Lina Wertmller negli anni '70

Di Grace Russo Bullaro

Riportiamo – tradotto in italiano - il commento riportato nel retro della copertina

“Il successo fenomenale della regista Lina Wertmuller negli anni '70 l' ha resa un'icona del cinema italiano. Ancora sorprendentemente e in  modo inesplicabile, nel corso degli anni non è stato condotto uno studio critico approfondito dei quattro film che hanno fatto la sua reputazione non solo in Italia e negli Stati Uniti, ma anche a livello internazionale. "La seduzione di Mimi", "Amore e Anarchia", "Sfollati" e "Sette Bellezze",  rappresentano l'apice dell'arte di Wertmuller. 

"L'uomo in disordine: Il cinema di Lina Wertmuller negli anni '70" esamina in modo percettivo questi quattro film nel contesto culturale del luogo e del tempo in cui ha avuto il suo maggior successo: gli Stati Uniti negli anni '70. Questo è un libro che è perciò da molto tempo atteso dai numerosi appassionati e critici del lavoro di Wertmuller che ricordano l'eccitazione e le controversie che le commedie politiche della strana e appassionata regista create negli anni '70. Questa regista dinamica è considerata controversa e prolifica più che mai in molti paesi, dirigendo e producendo opere così disparate come opere liriche, balletti e opere di Shakespeare, così come le commedie commerciali di commento sociale. In Italia è una presenza benvoluta e onnipresente in film e televisione e sul palco. Inoltre, negli Stati Uniti, molte persone che ricordano con piacere le sue commedie nere chiedono ancora: Che cosa è successo a Lina Wertmuller? Questo libro risponderà a questa domanda ... e a molte altre "



           LE OPERE DI ELENA FERRANTE

Riconfigurazione dei margini (studi italiani e italo-americani)

di Grace Russo Bullaro, Stephanie Love (Editore)

Riportiamo – tradotto in italiano - il commento riportato nel retro della copertina

“Questo libro è il primo volume specifico di analisi accademica sull'opera monumentale di Elena Ferrante, scrittrice contemporanea più conosciuta in Italia. Il libro “Le opere di Elena Ferrante: Riconfigurazione dei margini” riunisce la ricerca più eccitante e innovativa sul modo come la Ferrante tratta le complicazioni delle vite, delle relazioni, delle lotte e dei dilemmi delle donne, per esplorare la teoria femminista nella letteratura, i problemi di genere nell'Italia del ventesimo secolo e gli elementi psicologici e materiali del matrimonio, della maternità e del divorzio. Con un'intervista ad Ann Goldstein, questo volume va oltre “la febbre di Ferrante" per rivelare la complessità e la ricchezza di una notevole opera.”



IL CAMBIAMENTO E LA FORMAZIONE DI UN'IDENTITA' NAZIONALE

Scrittori transnazionali e Pluriculturalismo nell’Italia d’oggi)

Di Grace Russo Bullaro, Elena Benelli (Editore)

Riportiamo – tradotto in italiano - il commento riportato nel retro della copertina

“Questo volume riguarda i temi chiave delle controversie che ruotano intorno alla migrazione nell' Italia contemporanea, adottando un approccio interdisciplinare tra opere di narrativa e di saggistica. Essa mira a spostare il discorso in avanti: dalla migrazione alla trasmigrazione, dal nazionalismo al transnazionalismo. Troppo spesso si leggono storie su barche piene di rifugiati fiduciosi che approdano sulle coste dell'Italia o di centinaia di migranti che ritornano nei propri paesi dopo tentativi falliti di entrare in Europa. Chi sono queste persone, e cosa li ha portati ad intraprendere azioni così disperate? Quali sono i loro obiettivi e come stanno se entrano in Europa? Quale è il prezzo massimo per raggiungere la sicurezza socio-economica in un paese le cui leggi discriminano i migranti e dove la popolazione autoctona troppo spesso li tiene in disprezzo? Un altro aspetto importante da considerare è che alcuni di questi migranti non vengono da circostanze disastrose, ma sono semplicemente alla ricerca di una vita migliore. Ironia della sorte, alcuni di loro incontrano avversità per la prima volta in Italia. Dal punto di vista del paese ospitante, si pone anche una questione cruciale: come influisce l'afflusso inesorabile di migranti sul già esistente clima socio-economico di un paese con risorse così limitate? Gli studi di migrazione dovrebbero interessare non solo gli accademici, che è il loro vero lavoro, ma anche il grande pubblico nel suo complesso, che volontariamente o meno, vive in un mondo fortemente colpito dalle forze create dai flussi migratori senza precedenti derivati dalla globalizzazione. Il libro “Il cambiamento e la formazione di un'identità nazionale: scrittori transnazionali e pluriculturalismo in Italia oggi “, curato da Grace Russo Bullaro e Elena Benelli, affronta questi aspetti e altri ancora, in una raccolta di saggi scritti da critici provenienti da istituti scolastici di tre continenti. Quello che impariamo da questo volume illumina non solo la situazione volatile in Italia, ma serve come modello globale per qualsiasi paese in transizione. Un libro per gli specialisti, i laureati, i diplomati e il pubblico informato che desiderano esplorare il mutevole panorama della cultura italiana e alcune questioni inquietanti che ne derivano”

 


DA TERRONE AD EXTRACOMUNITARIO

NUOVE MANIFESTAZIONI DI RAZZISMO NEL CINEMA ITALIANO CONTEMPORANEO

Spostamenti Demografici & Immagini Mutevoli  In una Società Globalizzata Multiculturale

Di Grace Russo Bullaro

Riportiamo – tradotto in italiano - il commento riportato nel retro della copertina

 “Bigotteria, razzismo e stereotipi perniciosi, presenti nella società italiana, sono esaminati attraverso il suo cinema. Questo volume offre un mosaico informativo, impegnativo e provocatorio, di problemi sociali che, a seguito dell'immigrazione massiccia, sono diventati i più caldi problemi sociali e politici in Italia. Consta di quattordici capitoli realizzati da diversi studiosi, che sono introdotti da un'introduzione completa e offrono uno studio assorbente e provocatorio di questo aspetto della società all’interno dell’Italia. Anche se il razzismo è studiato soprattutto attraverso il cinema, il contesto storico e socioeconomico fornisce un quadro e uno sfondo che rende la complessità della "crisi" dell'identità nazionale un problema imponente e fornisce una comprensione globale dei cambiamenti sociali e culturali del Paese negli ultimi quarant'anni”


SELEZIONE DI ARTICOLI


- “Donald Trump and the Era of Post-truth”  La Voce di New York/The Voice of New York. May 18, 017.http://www.lavocedinewyork.com/en/news/2017/05/18/...

- La “smarginatura” di Elena Ferrante e l’identità delle donne. Intervista con Grace Russo Bullaro, co-autrice del libro "The Works of Elena Ferrante. Reconfiguring the Margins" http://www.lavocedinewyork.com/arts/libri/2017/04/...

- “The era of the ‘economic miracle’ and the force of context in My Brilliant Friend” In The Works of Elena Ferrante: Reconfiguring the Margins. NY: Palgrave Macmillan, December 2016 .

- “Beyond ‘Ferrante Fever’ and Female Writing in The Works of Elena Ferrante: Reconfiguring the Margins. NY: Palgrave Macmillan, December 2016 .

- “Redefining migration literature: towards a transnational and translingualalternative.: In Shifting and Shaping a National Identity: Transnational Writers and Pluriculturalism in Italy Today. Leicester, England: Troubador Publishing Ltd. (Italian Studies Series), 2014: xiv-xxv.

- “Building a national identity in the new Italian pluricultural society: competing theories on Europe’s future and Lakhous’ Clash of Civilizations Over an Elevator in Piazza Vittorio” In Shifting and Shaping a National Identity: Transnational Writers and Pluriculturalism in Italy Today. Leicester, England: Troubador Publishing Ltd. (Italian Studies Series), 2014: 1-22.

- “Estrangement and De-Familiarization in John Lawlor’s Sunday.” Short Film Studies Vol 1, No. 2, 2011.

- “Counterpoint and Commentary on War in The War is Over”. Short Film Studies Vol 1, No. 1, 2011: 29-32.

- “From Terrone to Extracomunitario: A Snapshot of Italian Society in a Globalized World.” In From Terrone to Extracomunitario, New Manifestations of Racism in Contemporary Italian Cinema: Shifting Demographics and Changing Images in a Globalized, Multi-cultural Society. Ed. by Grace Russo Bullaro. Leicester, UK: Troubador Publishing Ltd. (Italian Studies Series) 2010, xiv-xliv.

- “Old and New Definitions of Race and Ethnicity Across Cultures: Boyz-n-the-hood and Ciao Professore.” In From Terrone to Extracomunitario, New Manifestations of Racism
in Contemporary Italian Cinema: Shifting Demographics and Changing Images in a Globalized, Multi-cultural Society . Ed. by Grace Russo Bullaro. Leicester, UK: Troubador Publishing Ltd. (Italian Studies Series) 2010: 147-177.

- “Quanto conterà l’eredità artistica di Benigni? Il Rianimatore di un’identità”. In America Oggi  (Sunday Edition) May 24, 2009): 2, 6.

- "Interrogando Benigni: A colloquio per due giorni con la professoressa Grace Russo Bullaro" in America Oggi (Sunday edition July 13, 2008): 1, 4-7.

- “Blue Collar, White Hat: The Working Class Origins of Celebrity Super-Chef Jacques Pepin" In Columbia Journal of American Studies Spring 2008. (Also online at http://www.columbia.edu/cu/cjas/Jacques_Pepin.html )

- “Grace Bullaro Interviews Lidia Bastianich on Terroir, Cuisine, Globalization and Cultural Identity.” Columbia Journal of American Studies vol. 8, 2007: 174-192.

- “Daisy Martinez Discusses Passion, Latino Culture and Cuisine” In Columbia Journal of American Studies Monthly (Online Magazine) Feb. 2007. http://www.cjasmonthly.com/Daisy_Martinez.html

- “’Civilization is Marching Up Our Hill’: Globalization and the Ligurian ‘Peasantry’ in Annie Hawes’ Extra Virgin.” Journal of Popular Culture. v.40 n.2 (Feb. 2007).

- “The Fictitious Genius of Lina Wertmüller’s 1970s Films: A Look at the American and Italian Views” Forum Italicum vol. 40, no. 2 (Fall 2006): 487-499.

- “The Trajectory to Life is Beautiful and Beyond It.” Introductory Chapter in Bullaro, Grace Russo. Beyond Life is Beautiful, Comedy and Tragedy in the Cinema of Roberto
Benigni. Leicester, England: Troubador Publishing Ltd., 2005: 19-37.

- “Beer, Sweat and ‘Cojones’: the Masculinization of Cooking and the FoodTV Network.” Columbia Journal of American Studies Vol. 7, no. 1 2006: 66-77.

- “Frances Mayes’ Bella Tuscany and the Reconfiguration of Self and Home.” Essays in the Arts and Sciences. Vol. XXXIV No. 1 (Summer 2005): 7-19.

- “Salvatore Morelli, John Stuart Mill and the Victorian Angel of the Hearth: Women’s Rights and the Paradox of Feminine Role Paradigms.” In Forum Italicum. Vol. 39, n. 1 (Spring 2005).

- “Emeril Lagasse: Poster Boy for Postmodernism” Columbia Journal of American Studies” Vol. 6, no. 1 (2004): 50-57.

- “Roberto Benigni’s Life is Beautiful and the Protection of Innocence” Post Script Vol. 23, No.1 (Fall 2003): 13-27.

- “Guy Ritchie’s Swept Away: Is there an Echo in this Room?” Forum Italicum (Fall 2002): 457-459.

- “What’s An Anarchist? Exploring the Boundaries of the Personal & Political in Wertmüller’s ‘Love and Anarchy’.” Forum Italicum 35:2 (Fall 2001):457-472.

- “Racist Discourse in the Absence of Racial Difference in Wertmüller’s ‘Ciao Professore’.” Forum Italicum 33:2 (Fall 1999): 507-522.

- “’Man in Disorder’ and Human Perfectibility in Wertmuller’s Seven Beauties.” Italian Culture XV (1997): 371-388.

- “Jean Genet: Gay Deceiver or Repressed Homosexual?” In Flowers and Revolution, ed. Barbara Read. London: Middlesex University Press, 1997: 73-84.

- “The Political Education of a Bumpkin: The Emergence of Individualism and the Rejection of Marxism in Wertmüller’s The Seduction of Mimi.” Italian Culture XIV (1996): 351-
366.

- “Rape-and-Conquest: Male Domination and the ‘Natural Order’ in Wertmüller’s Swept Away.” Italian Culture XIII (1995): 309-321.

- “Blade Runner: The Subversion and Redefinition of Categories.” Riverside Quarterly (Aug. 1993) 9:2 : 102-109.

- “Il Piacere di Gabriele D’Annunzio: Nota critica a proposito del diario di Maria Ferrès.” Gradiva (1990-1991) 4:4 : 140-143.